Breve guida per genitori disorientati di Valentina Carretta

 

Questo libro affronta il disagio e lo smarrimento di genitori e familiari che quotidianamente si scoprono disorientati e angosciati nel confrontarsi con i disturbi alimentari (DCA) che affliggono i propri figli.

In un linguaggio chiaro e accessibile queste pagine prendono per mano i genitori, ma anche i clinici che volessero approfondire la tematica, per guidarli nel disorientamento che abita i loro pensieri, affrontando concretamente alcuni temi e aprendo ad una nuova prospettiva d’osservazione sui DCA.

Questa breve guida pratica aiuta inoltre a comprendere quali siano i segnali da cogliere per poter prevenire e/o affrontare per tempo l’insorgenza di un DCA, quando sia opportuno ‘iniziare a preoccuparsi’, cosa dire e cosa fare concretamente, …, soffermandosi anche su come affrontare la sensazione di frustrazione, d’impotenza e il senso di colpa che tormenta madri e padri.

Il testo risponde anche a quesiti di carattere generale fornendo un’interessante introduzione su quali siano i DCA, come mai possano essere considerati una “tossicomania senza droga”, le cause, gli effetti, le differenze fra DCA nell’infanzia e nell’adolescenza, i DCA sul web, sui social e nelle chat, i DCA al tempo del Covid, unitamente ad indicazioni pratiche sul trattamento e la cura di queste patologie… oltre a far parlare i genitori con i diversi professionisti dell’équipe multidisciplinare (psicoterapeuta, nutrizionista, psichiatra, pediatra, medico internista dietologo, il direttore di un reparto ospedaliero, il direttore di una comunità terapeutica).

Il libro desidera anzitutto e con forza sottolineare che si può guarire dai DCA oltre a voler valorizzare il ruolo prezioso dei genitori e il contributo che questi possono dare, senza dimenticare di porre attenzione e accogliere anche la loro angoscia, smarrimento e sofferenza profonda.

cibo, talvolta in modo più traumatico, osserva comportamenti angoscianti, come lo sono alcune pratiche di compenso o alcune testimonianze di un vero e proprio culto della magrezza. Una volta riscontrato il problema, la tensione, il vuoto conoscitivo, la minaccia dell’ignoto incombono e pretendono una risoluzione urgente: farò tutto il possibile! Dietro questa dichiarazione d’intenti, però, si cela quasi sempre un’inquietudine ben più insidiosa: sono stato io? ho fallito la mia responsabilità genitoriale? come siamo potuti arrivare a questo punto senza accorgercene prima?” (Dalla prefazione della prof.ssa Laura Dalla Ragione)

Il testo contiene contributi specialistici di Elena Gerli, Marta Agosti, Mario Di Pietro, Salvatore Salerno, Ettore Corradi, Laura Dalla Ragione.